Project Description

Collana: Incontri cooperativi

Editore: Celid
Numero pagine: 35
Formato cm. 11,5 x18
Anno di pubblicazione: maggio 2014
Prezzo E. 5
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ISBN 978-88-6789-033-0

Non è facile parlare ai giovani. Non è facile farlo oggi. Perché i giovani stanno pagando duramente i costi di una crisi che non è solo economica o occupazionale, ma è soprattutto una crisi di valori e idealità. La capacità di inventare soluzioni non può trovare spazio di espressione se, nel nostro Paese, non si riconoscono ai giovani le possibilità di dare fiato e speranza alla loro capacità di innovazione e sperimentazione. Inutile nasconderselo, siamo un Paese per vecchi e, non a caso, il discorso di Giuliano Poletti accentua, ribaltandolo, l’antico assioma: se per le generazioni dei cinquantenni e sessantenni la parola d’ordine ha sempre invocato quell’ormai retorico e vuoto essere giovani dentro, oggi per i giovani la parola d’ordine non può che rafforzare l’importanza di essere giovani fuori. E non solo per loro.

Mi ricordo di uno slogan coniato da giovani appartenenti a cooperative emiliane che recitava: «L’importante è essere giovani fuori». Lo ho apprezzato moltissimo perché traduce e capovolge una mentalità che tende a non avere la capacità e il coraggio di innovare e produrre cambiamenti quando sono necessari. Noi della nostra generazione siamo soliti dire:«L’importante è essere giovani dentro», e lo diciamo per autorizzarci a gestire e progettare anche per i giovani. Ma essere giovani fuori significa dare concretamente riconoscimento e spazio alle nuove generazioni, alle idee dei giovani. Significa riconoscere quella forza determinata e coraggiosa dell’innovazione e della sperimentazione che solo i giovani hanno e che consente di tradurre le idee e i progetti in azioni pratiche, in realtà effettive. Non si può più giocare su questi aspetti, occorre la voglia e la volontà precisa, nonché l’impegno, di accumulare saperi e conoscenze per tesorizzare esperienze e individuare, anche nelle piccole realtà, che cosa fare, come agire, che strade individuare per trovare nuovi percorsi di crescita. Occorre la capacità di immaginare nuove forme di collaborazioni, di costituzione di reti fondate su modelli economici adeguati e che incentivino l’auto-imprenditorialità.

G.POLETTI CAMPUS EINAUDI TORINO 2014[/one_half_last]