Di cosa mi occupo

I miei interessi di ricerca concernono la semiotica della religioni, mi sono occupata di analisi di testi di letteratura mistica e attualmente sono impegnata in un progetto di ricerca sull’islam liberale o Islam des Lumières e in un progetto di semiotica del testo sacro, focalizzato sulle strutture enunciative dei testi sacri dell’islam e della tradizione giudaico – cristiana.

CV_ALuciano 2017

Progetti in corso

Islam des Lumières

Il progetto editoriale prevede la pubblicazione di una collana dedicata a offrire anche in Italia le traduzioni di testi di filosofi musulmani contemporanei impegnati nella riflessione critica sull’islam dogmatico e religioso, le quali preannunciano possibili percorsi di rottura dalla dipendenza religiosa e di espressione di nuove forme di spiritualità.

Per una semiotica del dialogo interreligioso

Il progetto ha come oggetto di ricerca e studio il dialogo interreligioso, nel suo esprimersi attraverso esperienze di condivisione e di produzioni teoriche e dottrinali.
Il progetto è patrocinato dal Centro Interdipartimentale di Ricerca sulla Comunicazione dell’Università di Torino.

Musulmani e non musulmani – conflitti e mediazione interculturale

Ricerca studio sulla qualità delle relazioni con le comunità musulmane nel territorio dove opera la cooperativa Mary Poppins, (Ivrea e Chivasso, due importanti centri urbani periferici della città metropolitana di Torino) finalizzato all’ideazione e realizzazione e gestione di progetti interculturali finalizzati a favorire il dialogo e la convivenza.

Il progetto si svolge con la collaborazione e supervisione di CIRCE, Osservatorio sul pluralismo religioso dell’Università di Torino e il CISMOC Università cattolica di Louvain.

Immigrazione e culture della salute

L’obiettivo del progetto di ricerca è concentrarsi sull’osservazione delle difficoltà di tipo culturale e comunicativo che si manifestano nella richiesta di prestazioni sanitarie da parte degli immigrati nonché le loro difficoltà di accesso alle cure.

Il progetto si svolge in collaborazione con l’Osservatorio sul Pluralismo religioso e il Centro interdipartimentale di ricerca sulla Comunicazione dell’Università di Torino.